16/07/08

Giovinezza in vacanza!

Ciao! Qualcuno penserà che sono dispersa o immersa in chissà quale alta contemplazione! Ma non è proprio così! Oggi per noi è stato un giorno particolare di festa e dato che l'ultima volta che ho scritto un post ho promesso di parlarvi di cosa facciamo quando andiamo in vacanza, penso sia giusto che vi racconti del nostro...picnic! Si, avete capito bene, abbiamo fatto un picnic... serale! Dove? Prima di svelare il posto segreto, vi dico qualcos'altro. Noi monache, quando ci ritroviamo per i pasti, normalmente ci incontriamo in un refettorio, e in silenzio, salvo particolari giorni di festa, pranziamo o ceniamo, ascoltando una consorella che legge a voce alta, brani della Sacra Scrittura o commenti di vari biblisti, notizie della vita della chiesa o del nostro Ordine, altri fatti riguardanti la vita civile e religiosa del nostro paese o del mondo intero. Questa è una Regola monastica, che vivono la maggior parte dei religiosi e religiose di clausura. ( In questi giorni stiamo seguendo ...quasi da vicino, la GMG!) Finito il pranzo o la cena, ci si ritrova insieme e si passa un tempo di comunione e fraternità, dove spesso parliamo proprio di quanto abbiamo ascoltato e ci scambiamo le opinioni, spesso molto diverse e calorosamente...infuocate. Ma nei giorni di festa e soprattuto nelle grandi solennità della Chiesa, cambia l'orario e cambiano tante cose. Una di queste...che... ahimè!, succede solo due o tre volte all'anno, è il picnic! L'attesa comincia dalla mattina, quando la Priora annuncia ufficialmente che ...ci sarà il picnic! Dove? C'è tanto posto al mondo...anche in convento! Non importa dove...purché non sia in refettorio! Se cominciano a fare la loro comparsa tavolini pieghevoli e bicchieri di plastica, significa che andremo sicuramente in giardino! La più felice è una simpatica 84enne che al solo pensiero che mangeremo fuori...ha tanta fame! E poi...regolarmente...non riesce a mangiare tutto quello che vorrebbe! Beata giovinezza...dello spirito, capace di entusiasmarsi oltre misura...proprio come a volte capita ai giovani! Ma è bello, anzi bellissimo, che sia così! Poi, una caratteristica della cena fuori è...che ognuno si serve e mangia quel che vuole. Ci siamo abituate, in convento, ad accogliere con gioia o per lo meno con...serenità, quel che passa il convento! Ma una o due volte all'anno, un po' di trasgressività, non guasta, nemmeno per le monache, e così, visto che la Provvidenza di Dio non si risparmia di certo con noi, ci divertiamo a scegliere quel che più ci piace: è ovvio che le cuoche di turno sanno bene cosa fa maggior piacere alle sorelle e nella cena-picnic, c'è molta varietà. Non saranno i menù di McDonald's...ma anche quelli più semplici ed evangelici, dove non manca mai ne il pane ne il vino, non sono da meno! Quello che è certo è che ci divertiamo un mondo e che la nostra serata diventa un momento di fraternità più intensa con la complicità di qualche passero o di qualche zanzara di troppo che partecipano al nostro...picnic! Ciao e Buona Domenica!

3 commenti:

  1. Come ospite ho avuto modo di assaggiare varie volte "quello che passa il convento". Direi che in genere i conventi femminili sono migliori di quelli maschili. Il cibo migliore l'ho assaggiato dalle benedettine.
    Però non sono mai stato dalle Carmelitane (o dai Carmelitani). ;-)

    Pace e benedizione

    Julo d.

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  2. Grazie Maria Carmen per questo racconto del vostro picnic. Immagino quanta gioia e serenità viviate in queste occasioni. Anche a me piace ogni tanto mangiare fuori con mio figlio. Non importa ciò che mangiamo ma come facciamo comunità insieme. Parliamo senza essere disturbati né da telefoni né dalla tv. Chiacchieriamo tra noi delle ultime cose che ci sono successe, lui al lavoro ed io a casa. Gestisce un enoteca ristorante e quindi rientra in casa quando io già dormo. Non mi lamento perché aspetto con gioia che ricapiti l'occasione, a Dio piacendo, per chiacchierare insieme davanti a una semplice pizza o a un piatto di panzanella, magari lontano da un pergolato o luce esterna, onde evitare di essere il bersaglio preferito di tutte le zanzare del posto. :-(
    diggiu

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  3. E' il vostro entusiasmo che mi piace, la vostra forza di spirito. Ed è giusto così, è rallegrandosi del picnic in giardino, che si riesce a trovare quella felicità che tanti cercano in mete lontane senza trovarla.
    un abbraccio
    giulia zeta

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