Oggi nel giorno della festa di una mia consorella santa morta giovanissima a causa di una gravissima malattia, voglio condividere una testimonianza, una delle tante, che ci è arrivata da una comunità, una famiglia di tante sorelle giovani e meno giovani, che vivono la loro vocazione in un monastero di clausura, dove loro malgrado, è entrato con tutta la sua forza il Covid e che stanno lottando per farlo uscire di casa e dalla loro vita, con fiducia e speranza. Negare non serve a niente, nascondere la gravità nemmeno, urlarlo ai 4 venti dalla mattina alla sera non aiuta nessuno, ma farci coraggio a vicenda e testimoniare la forza dell'amore che si può vivere nonostante tutto, questo forse può rendere i nostri giorni con gli occhi e il cuore colmo di speranza. Buona domenica! "Carissima Madre e sorelle,
ringrazio il Signore di questo momento tranquillo che riesco a condividere con voi quanto stiamo vivendo e aggiornarvi sulla nostra situazione.
Prima di tutto ringrazio tutte delle preghiere e dei vostri messaggi pieni di affetto che mi hanno commosso tantissimo.
Stiamo vivendo una vera e propria avventura nuova ogni giorno!
Siamo risultate tutte positive al covid-19 e in questi giorni stiamo attraversando la fase più difficile anche se la viviamo con grande serenità, ci aiutiamo a vicenda, con tanta disponibilità da parte di tutte e questo per me è il dono più grande: la pace tra noi, la fiducia che tutto andrà bene, il Signore è qui e provvede ad ogni necessità con tanta tenerezza.
Purtroppo il virus ha preso le vie respiratorie chi più, chi meno, forte debolezza...
Siamo in terapia con cortisone e antibiotico e integratori antivirali, siamo seguite e accompagnate dai medici specializzati dell'USCA che collaborano con il primario infettologo, visitano a domicilio evitando l'ospedalizzazione fin d'ora è possibile.
Sono sempre disponibili anche al telefono, sono giovani e sta nascendo una bella amicizia.
Le nostre due anziane di oltre 80 anni, sr G. e sr E. sono all'ospedale, sr G. ancora con sostegno respiratorio, ma non in terapia intensiva, sono state ricoverate in tempo e tutto procede bene.
Le nostre tre sorelle ultra novantenni...la nostra centenaria, sr MP. e sr C. di 94 anni combattono da tanti giorni con la febbre alta e supportate con l'ossigeno. Fino ad oggi se la stanno cavando bene, per me è un miracolo. E questo grazie all'amore delle sorelle che le accompagnano più da vicino giorno e notte.
Sr Ge. anche ha la febbre ma procede benino. Oggi compie 93 anni!
Io ( ho 49 anni!) ho ricevuto l'esito dell'ecografia, ho la polmonite virale da covid-19 ma non grave, posso stare qui, evitare per ora la tac e l'ospedale ma tenendo sotto controllo i valori.
Non sono l'unica toccata ai polmoni anche tra le giovani, ma ancora è da accertare meglio la situazione di tutte.
Abbiamo preparato per ognuna una tabella con la terapia di ognuna.
Ogni giorno, anche due volte, monitoriamo tutte: febbre, saturazione, pressione, respiri...e registriamo tutto con cura.
Questo alleggerisce molto il lavoro dei medici che hanno tante chiamate perché il contagio è alto e tante persone hanno bisogno come noi.
In questo modo ci accorgiamo subito da sole se qualcosa non va...
Da subito ci siamo organizzate molto bene e la nostra casa respira un clima calmo e silenzioso...anche troppo!
Finché risulteremo tutte negative, e ci vorrà tempo,....dobbiamo mantenere tutte le precauzioni previste:
distanza, mascherina, gel, arieggiare sempre, usiamo carta anche per i piatti...
Rispettando queste precauzioni ci incontriamo in questo modo: la mattina per la Liturgia della Parola e la Comunione eucaristica e la sera per i vespri ma stando sedute e ascoltando in silenzio, leggono le due sorelle che stanno meglio, è l'unico modo per non
affaticare la respirazione e poter stare insieme... ne sentiamo il bisogno, così dopo ci diamo le notizie, chiariamo le varie cose, condividiamo e ci incoraggiamo, ci siamo fatte anche qualche risata...
Il refettorio alle stesse condizioni, self service...ogni giorno i nostri amici a turno ci portano il cibo cotto fresco ogni giorno, sano e buonissimo sempre! E non solo, ci fanno la spesa, ci portano le medicine, altre cose utili... stiamo sperimentando tanto bene, tanto amore da tutti.
Arriverà in questi giorni anche un aiuto per pulire e disinfettare la casa, è necessario, ho detto alle sorelle che dopo i servizi strettamente necessari, dobbiamo riposare il più possibile ed evitare ciò che può aspettare o affaticarci.
Impossibile rispondere al telefono che dal primo giorno squillava continuamente. Il pochissimo tempo lo dobbiamo dedicare a seguire le sorelle, soprattutto le più deboli.
Così abbiamo messo un messaggio automatico che aggiorniamo. Ogni giorno ascolto i messaggi e richiamo dove è necessario. Ognuna chiama ogni giorno la propria famiglia e le persone più strette che aspettano notizie....disinfettando ogni volta il telefono!
Poi ci sono stati combattimenti vari con i giornalisti, poi con la Croce Rossa... ma ogni cosa si è risolta bene!
Per me il momento più difficile è aver dovuto chiamare in pochi giorni 4 volte l'ambulanza e il pensiero di come le sorelle avrebbero passato la notte, perché è chiaro ormai per noi che è un virus imprevedibile e ballerino, la situazione cambia da un momento all'altro, peggiora e migliora improvvisamente.
Ma "tutto posso in Colui che mi dà forza!" Fin'ora il Signore mi ha donato pace e calma, luce e forza anche se dal 22 ottobre che sr C. è risultata positiva non ho avuto un momento di tregua dalla mattina prestissimo alla sera tardi, le cose da gestire sono tantissime.
Ma Gesù ci ha precedute e aperto lui la strada e tanto volentieri faccio tutto quello che posso per sollevare le sorelle.
Vi chiedo di pregare per me perché possa continuare ad accompagnare ciascuna fino alla piena guarigione e di iniziare insieme una vita nuova.
In questo tempo viviamo l'essenziale: Gesù solo, il sevizio di amore fraterno, la preghiera per tanti fratelli, partecipando nella nostra carne alle loro stesse sofferenze.
Tutto è grazia! Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
Abbiamo saputo con dolore di P. S. e dei nostri Padri... ma siamo fiduciose e preghiamo perché vada tutto bene e passare presto.
Affidiamo tutti alla Vergine Maria e a S. Giuseppe
Con questa fiducia vi mandiamo un forte abbraccio, vi ringraziamo e vi chiediamo di pregare per noi, anche noi preghiamo per voi.
Sr M.F. e sorelle "
Preghiera alla Santissima TRinità di santa Elisabetta della Trinità ocd:
“Mio Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticarmi interamente per fissarmi in te, immobile e tranquilla come se la mia anima fosse già nell’eternità. Niente possa turbare la mia pace ne trarmi fuori di te, o mio immutabile; ma che ogni istante mi immerga sempre più nella tua profondità del tuo mistero.”