29/03/09

Sognare ...ma cosa? Buona Pasqua!

Quando ero piccola sentivo sempre mia madre parlare dei sogni che faceva, lei ci credeva molto, li raccontava a chi poteva aiutarla a interpretarli e ogni qualvolta le capitava di sognare un familiare o una situazione difficile, passava la giornata con ansia e preoccupazione per quel che poteva succedere se il sogno o una parte di esso si fosse realizzato! Quando si diventa giovani, i sogni si fanno ad occhi aperti, crescono dentro di te con la tua vita, si costruiscono con le proprie mani e si rende possibile quanto non si credeva di avere il potere di realizzare. Ho sognato sempre tanto e ancora lo faccio. Ho sognato di correre nei campi e tra i fiori perché ho vissuto la mia infanzia tra le mura di cemento in città dove l'unico verde era quello del balcone di mia madre! Ho sognato di affrontare il grande mare della mia isola per andare oltre l'orizzonte ad abbracciare chi poteva esserci dall'altra parte della spiaggia! Ho sognato di cambiare le lacrime di dolore che ho visto accanto a me quando alla fine del mese i soldi non bastavano e l'umiliazione dei debiti senza fine erano sempre sul tuo tavolo al posto di quelle cose che vedevi solo...a Pasqua e a Natale! Sono cresciuta sognando la pace con tutti quando credevo come un ingenua che bastasse solo perdonare e non serbare rancore perché tutte le guerre e le faide e gli odi secolari potessero essere cancellati per sempre dalla faccia della terra e ho capito che solo la giustizia, la fraternità, la solidarietà, la condivisione, la semplicità e l'amore potevano bombardare questo mondo di una pace che durasse senza fine. Ho sognato cose grandi e ne ho viste davanti a me di ancora più grandi! Non avevo internet per raggiungere il mondo quando ero giovane, non c'erano giornate della gioventù o campus da frequentare o provini televisivi stucchevoli da sognare per arrivare chissà dove e poter dire alle amiche di aver realizzato il sogno della mia vita e di vedere qualche luce della ribalta accendersi davanti a me! Ma mi sentivo al centro del mondo quando andavo a raccogliere la carta con i miei amici per venderla e poter mandare 1000 lire a dei nostri fratelli che non avremo mai conosciuto con gli occhi del corpo ma che sentivamo profondamente nostri in fondo al nostro cuore. L'uomo, qualsiasi uomo, tutto l'uomo era il nostro sogno perché l'uomo era l'immagine di Dio che potevi accogliere ogni istante tra le tue braccia e tu potevi contribuire con il tuo infinito sogno a restituirgli quanto gli era stato rubato: la sua dignità e la sua grandezza. Voglio continuare a sognare non solo per l'Abruzzo, non solo per l'Africa o per le donne e i bambini distrutti dal male altrui, non solo per quei giovani bombardati dalla schifezza della vita, ma per ogni giovane e per ogni cuore che non riesce più a sognare cose grandi alla GRANDE! La gioia di un altro uomo dipende dal mio sogno: dalla capacità che avrò di farlo Risorgere alla vita, dalla capacità che avrò di restituirgli quanto gli devo! Gli devo solo un Amore immenso e senza condizioni, lo devo a chi mi vive accanto e che forse odio con tutto me stesso e lo devo a chi mi vive lontano dentro una tenda e senza più nessuna ragione di vita con gli occhi sbarrati che sanno solo fissare quell'immenso cimitero a cielo aperto. Helder Camara diceva che è felice chi sogna perché corre il rischio di vedere realizzati i suoi sogni! Vi auguro che oggi, in questo giorno di grandissimo silenzio, il vostro cuore possa sognare un sogno stupendo e che domani possa cantare l'Alleluia della Vita!
Buona Pasqua con tutto il cuore a tutti! Ciao!

7 commenti:

  1. Carissima sr. Maria Carmen, grazie per gli auguri e per quanto dici.
    Io in genere sogno poco (quando dormo) e anzi in questo ultimo periodo faccio solo sogni brutti. Il bello però è che me li dimentico appena sveglio. ;-)

    Mi piace invece 'sognare' quando sono sveglio.

    Buona Pasqua a te e alle tue consorelle da parte di Maurizia e mia. E questa sera quando entrerò nella chiesa buia con il Cero, ogni volta che intonerò 'Cristo luce del mondo' il mio cuore sarà rivolto a tutte le persone care, tra cui siete anche voi, e a tutti i sofferenti. Che Cristo illumini i vostri cuori e i cuori di tutti i disgraziati della terra.

    Pace e benedizione

    Julo d.

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  2. Cara Maria Carmen e consorelle,
    la Gioia di Cristo risorto è il mio augurio di Speranza e di Salvezza.
    Questa sera, come te, all'eremo francescano di Montecasale, ti penserò e saremo in comunione spirituale in Cristo!
    diggiu
    p.s.: Non riesco a postare la Resurrezione di Piero della Francesca, emblema e simbolo della mia città, :-(. Quando potrai vai a vederla in internet. Buona Pasqua!

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  3. È bello sognare... soprattutto quando desideri la gioia per gli altri; quando la speranza ti fa andare oltre il buio che l'esistenza ti fa sperimentare... Sogno perché amo la vita... anche di notte, e di giorno sempre...
    Sogno e desidero... E penso al Sogno dei Sogni, quello di un Dio che fa di noi "altri sé".
    È una Pasqua perenne! È l'augurio per te e per tutte voi... Per noi, che "insieme" camminiamo...
    Buona Pasqua!
    Luigi e Chiara

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  4. Carissima Maria Carmen,
    grazie molte per i tuoi auguri e per la bellissima visione che hai della speranza, certamente illuminata dalla fede, ma molto autentica e personale. credo che sognare sia l'unica strada per il riscatto di un'umanità che sembra smarrita e stanca. sognare e sperare di realizzare i nostri sogni, solo così si costruisce il futuro. un abbraccio

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  5. Carissima Carmen
    Sognare.,..cosa? Sognare i sogni...di Dio. Uomini e donne come li aveva pensati Lui, creati per amare ed essere amati. Certo é difficile scorgere oggi i segni della "creazione", dell'innocenza primordiale, di quell'arcobaleno, segno di un giuramento che Dio fece di non distruggere mai più la Sua creazione e le sue creature, nel guardare le macerie della città dell'Aquila, nel vedere quei volti segnati dalla paura e dal dolore, ma basterebbe guardare i bambini che hanno ripreso a giocare per capire che la Speranza cristiana non é solo un desiderio o un "sogno", é una certezza. Quei bambini sono la vita che continua, che guarda al domani, nonostante le macerie, i morti, le paure. Abbiamo bisogno di quei bambini, per ritornare ad essere noi "bambini", creature che si affidano al loro Creatore, presi per mano, anziché fare affidamento sulle nostre forze, sulla nostra intelligenza o capacità. " Se non ritornerete come bambini..." Il terremoto, la crisi economica mondiale, la povertà del sud del mondo, i barconi d'immigrati, servono a farci capire che non siamo e non saremo mai "padroni" del mondo, e che la nostra povertà morale e spirituale é molto più grande della povertà materiale. Ci eravamo creati il nostro cielo e le nostre stelle, la nostra luna e il nostro paradiso, fatto di benessere e di sicurezze, e abbiamo recintato tutto per paura che altri lo potessero portar via o guastare e... in pochi attimi tutto potrebbe essere distrutto, scomparire.Signore fai che la nostra Speranza poggi sempre su quella tomba vuota, su quella pietra rotolata (come smossa da un terremoto), e apri i nostri sepolcri, pieni di polvere e d'incrostazioni millenarie, perché la nostalgia di Te ci trasformi e ci faccia ardenti d'amore per Te e tutte le tue creature. Buona Pasqua Carmen a te e alla tua comunità. Un grande abbraccio Doretta

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  6. your blog is good,
    I like you!

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  7. Carissima, se ha tanta voglia di comunicare e diffondere amore non trova che sia una contraddizione bloggare e stare in clausura? saluti Barack-Barack il protagonista del romanzo

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