11/06/09

Questo mondo lo cambio io!

Cerco di continuare ...! Questo fiore ha voluto crescere così: completamente steso per terra, ma con lo sguardo rivolto al sole! Se la mia unica ragione di vita è diventata l'amore da donare e non quello da pretendere, non mi è mai stato facile poterlo fare ne il riuscire a farlo pur avendolo voluto con tutto il cuore! Ma per avere la convinzione profonda di poter amare, ho dovuto fare la scoperta di averne da vendere e non per una mia speciale bravura o per una particolare dote naturale ricevuta in eredità con il DNA dai miei genitori! No! Ho semplicemente scoperto di essere amata e di avere dentro quello che avevo ricevuto. Si è solo trattato di capire cosa farne! Quando davanti agli occhi sei costretto a vedere bombe che volano, terroristi che disintegrano interi villaggi e famiglie( attraverso i media e i giornali per esempio) e quando sei costretto a constatare sulla tua pelle e su quella degli altri quanto la società, la politica, l'ingiusta giustizia penale e civile, ci porti in un modo così spaventosamente veloce alla distruzione di qualsiasi affetto sincero, dei valori che hanno sempre costruito una relazione, sia familiare, sia nel campo del lavoro o della scuola, capace di essere durevole e capace di rispetto e di accoglienza di un altro nella tua vita, quando dovunque ti giri devi farti largo a spinte e inganni per il semplice fatto di aver diritto anche tu di stare al mondo, allora tocchi un fondo di nausea e ti chiedi : ma che vita è questa? Si, quella non era vita era solo incredibile sentenza di morte piena di egoismo immenso e di schifo Un giorno mi è capitato un libro tra le mani. Parlava di una ragazza francese, Sally Trench, la ragazza con gli stivali, che scappava di notte dalla casa dei genitori attraverso la finestra della sua camera per andare sotto i ponti di Parigi a portare un pezzo di pane e una coperta a dei barboni. Da quel giorno ho detto a me stessa: questo mondo lo cambio io, lo cambio anch' io, lo cambieremo insieme! Forse il mondo non è ancora cambiato, ma la mia vita si! Per questo continuerò a parlarne. Buona giornata!

10 commenti:

  1. Ho ancora nella mia libreria "Seppellitemi con i miei stivali" si Sally Trench. Per quelli della nostra generazione è stato una delle pietre miliari.

    Pace e benedizione (e un ricordo nella preghiera)

    Julo d.

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  2. Come posso cambiare il mondo? solo cambiando me stesso! Solo testimoniando me stesso!
    Post molto bello, grazie!

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  3. Anche io ho quel libro. E' davvero fondamentale.

    Roby di www.cattoliciromani.com :-)

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  4. Mi piace questo tuo "Ho semplicemente scoperto di essere amata e di avere dentro quello che avevo ricevuto"… per questo, penso, sei in grado (senza fraintendimenti) di "cambiare il mondo".
    Certo, il mondo (se non altro quello che mi circonda) cambia nella misura che io sono una "creatura nuova", un altro Gesù, che si fa carico di tutto il marcio che c'è intorno a me… e mi lascio "mangiare", quale eucaristia per i fratelli che ne hanno bisogno… anche se non è facile… ma "abbiamo un tesoro" anche se "in vasi di creta".
    Vedo poi che "Sally Trench, la ragazza con gli stivali", ha fatto scuola per molti… anche per me… Conservo ancora quel libro.
    Credo di aver incontrato una nuova Sally, qui vicino, in Chiara Amirante, quando la vedo "alla stazione Termini"… E vedo come cambia il mondo!
    Allora, possiamo camminare insieme!
    Luigi

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  5. Quoto francesco, al commento n. 2.
    Sono convinta anche io che se non cambio me stessa non posso avere la pretesa di cambiare alcunché. Con la mia testimonianza, anche di cristiana in cammino, posso relazionarmi con il mio prossimo in maniera del tutto diversa. Ma con Lui accanto a me, è possibile camminare insieme all'altro/a. Solo con Amore.

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  6. Ogni buon cristiano dovrebbe mettere tanta buona volontà nel cambiare questo mondo.....e se lo è un buon cristiano è già a buon punto.
    Io credo di poter dire che ogni giorno ringrazio Dio per la forza che mi da nel continuare il mio cammino di fede......solo rispettando i 10 comandamenti posso essere in pace con me e gli altri...Bello il tuo post, cara amica, mi ha fatto pensare..questa nostra vita, seppur pesante, è BELLISSIMA.....LA VIVO.....
    un abbraccio mamylella...
    PS: mi preparo per il mio pellegrinaggio a Lourdes...pregherò per te e tutte le persone a te care.

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  7. Il tuo mondo non è il mio mondo. La pace della tua anima e la preoccupazione per il mondo circostante. Ma basta andare, di notte, sotto i ponti per aver fatto il possibile nell’intento di abbracciare un fratello? La tua “lontananza” dal mondo circostante ti porta a sperare e a pregare. Chi è nel mondo trova forza nella preghiera ma deve contemporaneamente combattere contro chi avvelena la società con i media e la rende economicamente più povera istituzionalizzando, anzi codificando la liceità del furto, del ladrocinio. La Chiesa dopo Giovanni Paolo Secondo è tornata ad essere curiale e riferimento di codici e, ogni tanto, meglio raramente, attraverso “l’Osservatore” lancia qualche timida considerazione contraria alla costante depravazione della società. Una Chiesa fatta di testimonianze coraggiose e di anatemi inutili. Io entro in chiesa ogni mattina e prego, riesco a pregare ma con chi indossa i paramenti, ormai, non ho più alcun rapporto, senza di loro riesco a collegarmi con la Vergine Benedicente che mi volge indegnamente lo sguardo.
    Comunque, poca cosa la via vicenda personale, basta pregare o si deve aggiungere il detto: aiutati che Dio t’aiuta? Aiutarsi significa diventare momento alternativo a certo modo di vivere e di condurre la vita, essere missionario tra la gente, vivendo i suoi problemi e dando il proprio aiuto alla risoluzione di questi.
    Scusami se ho interrotto la tua meditazione ma non è solo il tuo fiore che ha bisogno della luce ma è l’intera umanità che ha bisogno della luce di Dio. Mi assocerò alle tue preghiere.

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  8. Hei ma l'avete letto il libro ???
    Intanto non è "La ragazza con gli stivali" ma "Seppellitemi con i miei stivali" !
    (Dall'invocazione di un barbone in fin di vita che Sally ricorda con commozione)
    Poi i fatti non si svolgono a Parigi ma a Londra nei primi anni '60 (del secolo scorso...!).
    Infine, ma qui forse sono io che non posso capire, la sua tremenda testimonianza di partecipazione alla sofferenza ed al dolore dei reietti della società che si autodistruggono "lentamente" (neanche troppo....), è assolutamente ....sterile!
    Loro continueranno a distruggersi in eterno (basta guardarsi intorno per ritrovarli tra gli alcolizzati ed i drogati delle nostre città) e Lei per salvarsi dovrà rientrare nella società civile (ed ipocrita) nella "fede" di poterli aiutare come operatrice nel sociale, che poi è un abbandonarli.....
    Ditemi voi dov'è Dio in tutto ciò?
    Alex (l'ateo)

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  9. Alessandro, la correzione del titolo del libro era già stata fatta da un altro ma ti ringrazio lo stesso. Sono passati così tanti anni da quando l'ho letto che è molto facile per me non ricordarmi esattamente i particolari, ma quanto mi ha insegnato quella ragazza è stato fondamentale per la mia vita. Certo forse a te con Dio o senza Dio non ti cambia nulla, ma a me si. ciao e gazie per essere passato sul mio blog.

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  10. Giori Patrizia18 settembre, 2010

    Si, anch'io ho letto "seppellitemi con i miei stivali", piu' volte e in diversi momenti della mia vita. Si svolge in inghilterra, a londra, poiche' l'autrice e' inglese e non francese, e ogni volta mi emoziona! Credo che ognuno di noi possa essere di aiuto a persone meno fortunate, anche semplicemente "ascoltando" o accorgendosi di loro, che troppo spesso diventano "invisibili" ai nostri occhi! Ritengo che persone come Sally, siano davvero i "nuovi santi" della nostra generazione.

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