"La cenere che riceviamo ci ricorda un secondo percorso, quello contrario, quello che va dalla vita alla polvere. Ci guardiamo attorno e vediamo polveri di morte. Vite ridotte in cenere. Macerie, distruzione, guerra. Vite di piccoli innocenti non accolti, vite di poveri rifiutati, vite di anziani scartati. Continuiamo a distruggerci, a farci tornare in polvere. E quanta polvere c’è nelle nostre relazioni! Guardiamo in casa nostra, nelle famiglie: quanti litigi, quanta incapacità di disinnescare i conflitti, quanta fatica a chiedere scusa, a perdonare, a ricominciare, mentre con tanta facilità reclamiamo i nostri spazi e i nostri diritti! C’è tanta polvere che sporca l’amore e abbruttisce la vita. Anche nella Chiesa, la casa di Dio, abbiamo lasciato depositare tanta polvere, la polvere della mondanità.
E guardiamoci dentro, nel cuore: quante volte soffochiamo il fuoco di Dio con la cenere dell’ipocrisia! L’ipocrisia: è la sporcizia che Gesù chiede di rimuovere oggi nel Vangelo. Infatti, il Signore non dice solo di compiere opere di carità, di pregare e di digiunare, ma di fare tutto questo senza finzioni, senza doppiezze, senza ipocrisia (cfr Mt 6,2.5.16). Quante volte, invece, facciamo qualcosa solo per essere approvati, per il nostro ritorno di immagine, per il nostro ego! Quante volte ci proclamiamo cristiani e nel cuore cediamo senza problemi alle passioni che ci rendono schiavi! Quante volte predichiamo una cosa e ne facciamo un’altra! Quante volte ci mostriamo buoni fuori e coviamo rancori dentro! Quanta doppiezza abbiamo nel cuore... È polvere che sporca, cenere che soffoca il fuoco dell’amore." Papa Francesco omelia Mercoledì delle Ceneri 2020
L'ultima volta che ho scritto qualcosa tra queste pagine ho parlato di una persona. Le notizie che in questi giorni sono arrivate dall'Arche en France mi hanno sconvolto. E credo che abbiano sconvolto tutti coloro che per più di 50, 60 anni hanno amato quest'opera che attraverso un uomo è arrivata a portare l'amore di Dio in tutto il mondo tra le persone più abbandonate e fragili di questa società. Lascio ogni commento o giudizio a chi deve e può vedere questa situazione, ma una lezione mi viene ancora una volta nella mia vita di cristiana: solo Dio è Santo e solo Dio può rimuovere ciò che sporca o soffoca il fuoco del suo amore. Papa Francesco me lo ricorda, lo ricorda prima di tutto a me. Lo ricorda a ciascuno di noi, che in questo tempo stiamo vivendo panico e angoscia nel mondo intero per il virus che sta contagiando milioni di persone nel mondo intero. Ci ricorda ancora una volta che un virus ci uccide e ci sporca forse molto di più ed è quello dell'ipocrisia.
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