24/02/08

Leggere la vita

Oggi è il compleanno di una persona speciale: compie 60 anni! Una persona che ha sempre amato tantissimo leggere: ha sempre letto tutto quello che ha potuto: libri, giornali, internet, ma soprattuto ha letto nel cuore delle persone. Ha sempre considerato che il pensiero dell'uomo e della donna fossero un luogo sacro, dove incontrare Dio e dove camminare e confrontarsi con i fratelli e le sorelle che la vita le ha fatto incontrare. Uno dei regali più belli e preziosi che può fare a chi ama, sia piccolo o grande, sia figlio o sorella, sia amica o collega, è un libro. Prima lo compra per se, lo legge e ...poi lo regala! Credo che difficilmente sia mai riuscita a passare davanti ad una libreria senza fermarsi a dare un occhiata...e credo che col tempo i suoi occhi e la sua stessa vita sia cambiata grazie a questa passione. Non ha mai detto, almeno a me, perché ti regalava quel o quell'altro libro, di questo o di quell'autore, ma c'è sempre stato come un silenzioso messaggio che accompagnava il suo dono: questo libro ha fatto del bene a me e quindi te lo dono...magari può servire anche a te! Del resto, fare del bene non è una sua mania, ma è una scelta di vita, a volte le riesce male, a volte cade e si rompe braccia e gambe, ma anche con le ossa e i muscoli rotti, continua ad andare avanti per la sua strada, sicura che non è sola, ma in compagnia di tanti fratelli e sorelle incontrati nei libri e nella vita quotidiana. Mi ha insegnato ad avere una capacità di lettura critica, mi ha insegnato a non avere pregiudizi e a leggere tutto e tutti con spirito aperto al bene, da qualunque parte venisse o sotto qualsiasi bandiera si presentasse, mi ha insegnato a non farmi dei blocchi mentali, ma a restare giovane con i giovani, cioè entusiasta della vita, a leggere e meditare su quanto ci è già stato donato e su quanto abbiamo vissuto per poter vivere meglio quanto ci verrà offerto e per avere la capacità di accoglierlo. Le ho già fatto i miei auguri, ma glieli faccio anche qui perché il suo libro di vita è il regalo più grande che ci ha sempre fatto e che chiedo al Signore di poter ricevere ancora per lunghissimi anni. Buon compleanno Doddy!

5 commenti:

  1. La chiesa a 90 gradi.


    Ho aspettato il ritorno di Bertone in Italia prima di rispondere alle sue affermazione sull’embargo al regime (a questo punto dei Castro), ho aspettato per vedere se queste banali affermazione sarebbero il risultato della visita del Cardinale a Cuba.

    Bene si, solo questo ha fato Bertone, la genuflessione totale da parte della chiesa cattolica di fronte al criminale e dispotico regime cubano, potrei affermare che la chiesa e arrivata a mettersi a 90 gradi, tanto per continuare con tutti gli scandali che ogni anno sconvolgono questa.

    Bertone dichiara “Chiedere esplicitamente la liberazione dei detenuti politici, sarebbe stata un'ingerenza”, non e per caso una ingerenza nella politica americana quella di chiedere la fine dell’embargo?.

    Ma mi faccia un piacere Bertone, lei ha umiliato in prima e seconda visita a Cuba tutti quei cattolici cubani che soffrirono persecuzione, lei ha umiliato nostri morti, tute le vittime di quel regime criminale, ha umiliato e discriminato quelli che nelle prigione cubane marciscono solo per la loro posizione pacifica contro il regime, lei pieno di se ha snobbato Las Damas de Blanco forse un po’ invidia della loro virilità di lotta e del loro coraggio, caratteristiche queste che logorano a chi non le ha, non ha voluto ascoltare le loro preghiere, si sa sono molti inferiore, le sue mani possono stringere solo quelle del crimine e il sangue.

    Si vergogni Bertone, si vergogni eternamente, io pur tropo non credo piu nella Chiesa, pero sono un grande credente in Dio, e so che lui un giorno lo chiamerà in giudizio, forse Dio e tropo grande e lo perdonerà, forse solo Dio conosce i ricatti del regime per portala a questo, forse Dio perdonerà questa sua arroganza, questa sua umiliazione ai morti, ma sono sicuro che io no, e come me milioni di cubani.

    Bertone (non riesco a chiamarla ne meno signore), li posso garantire che continuerò a lottare per la liberta del mio popolo, continuerò a lottare per che i criminali Castro e tutti suoi alleati e sostenitori siano portati davanti a un tribunale, pero le posso garantire che adesso ho un motivo in piu per lottare, lotterò per la conversione dei cubani, voglio che i cubani sappiano quanto complice stata la chiesa cattolica apostolica e romana nella orrenda storia che ci ha toccato vivere, voglio che i cubani sappiano che ci sono molte altre chiese, dal momento in cui quella cattolica diventa religione di regime, voglio che i cubani sappiano che siete complici della nostra odissea, come lo siete stato in tante altre occasione, voglio ricordare ai cubani il ruolo della chiesa cattolica oggi come quello ormai perdonato, durante la colonia spagnola, e le posso garantire Bertone, quando Cuba sarà libera troverete in me un grande oppositore, non perderò occasione per ricordare il vostro ruolo complice del crimine, e lotterò contro qualunque politico rappresenta la vostra chiesa.

    Per la Liberta de Cuba, e del popolo Cubano.

    Joel Rodriguez
    Ex Cattolico.

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  2. Ho pubblicato questo commento con un po' di difficoltà, ma sento il bisogno di dire qualcosa in merito. La prima cosa è che un commento ad un post dovrebbe almeno riferirsi a quanto scritto su quel post, altrimenti diventa solo un luogo dove scrivere tutto quello che ci viene in mente e questo non lo trovo corretto. Seconda cosa, le affermazioni di anonimo non le condivido e non le trovo giuste, ma non le voglio controbattere io perchè non è questo lo scopo che mi sono prefissata quando ho pensato di aprire un blog. Questo non vuol dire che non accetto il confronto o il dialogo politico e tanto meno che non condivida le sofferenze del popolo cubano, ma che più semplicemente non è questa la mia risposta: ognuno di noi è libero di avere le sue idee, di confrontarle, di fare analisi e diagnosi e di cercare delle risposte, io rispondo a tutto questo con la mia vocazione,una vocazione di preghiera e di condivisione e comunione con Dio e con l'uomo, tutto l'uomo, sia l'oppresso che l'oppressore, sia il malvaglio sia il santo, sia il credente sia il non credente,senza distinzione se non quella che deriva dal fatto che voglio entrare sempre, ogni istante della mia vita, dentro un cammino di amore e di vita e non di odio e di morte. Ultima cosa, ma per me la più importante è che per me non esiste un Dio, quello in cui credo, il Dio di Gesù Cristo, incarnato, morto e risorto, senza la Chiesa, tutta la chiesa dal Papa all'ultimo cristiano appena battezzato,non esiste per me la chiesa di un Papa o di un Cardinale, ma la chiesa di Cristo Signore Gesù. Per cui non credo che uno si possa chiamare credente e ex cattolico semplicemente perchè il Papa o i vescovi o i preti ci deludono, non sono coerenti con il loro credo e peccano come tutti i figli di Dio!La chiesa è chiesa perchè è un corpo, quello di Cristo, e noi, tutti, anche tu carissimo anonimo, siamo parte di quel corpo, che tu lo voglia o no, perchè tu potrai sempre fare a meno di Lui, ma Lui non potrà mai tagliarti dal Suo cuore.con amicizia

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  3. Aggiungo una cosa per Anonimo: io non ho fatto nessuna dichiarazione o affermazione sull'embargo usa quindi non capisco a cosa lui voglia riferirsi e a chi!

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  4. buon giorno Maria Carmen, sono capitata qui per caso, cercando Alba Fucens tempo fa'. Confesso che è la curiosità a spingermi qui. So di essere off topic, ma è più forte di me. Davvero lei vive in un luogo di clausura?
    In ogni caso, se questa è la vostra biblioteca è un luogo splendido.
    saluti laici marina

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  5. Cara Maria Carmen oggi è domenica e trovo un po' di tempo libero per sfogliare il tuo blog. Anch'io ho letto la lettera di dolore e protesta di quel fratello cubano (penso) che si definisce ex cristiano.
    Io che sono piccola ma ho ugualmente qualche responsabilità e il dovere di decidere, quante volte scelgo invece del BENE, il male minore. Non so nulla di politica, forse il Cardinal Bertone, conscio del grave ruolo che gli è stato affidato, è partito chiedendo proprio la preghiera , avrebbe voluto fare e dire di più e non lo ha fatto, pensando a possibili ritorsioni e a susseguenti mali maggiori. Chissà: Dio solo sa.

    Ma volevo dire una parola sui libri e sulla "mia" Biblioteca. Ho sempre amato i libri, è stata la mia passione, da bimba, adolescente, giovanetta,.
    A me i libri non sono stati regalati, me li sono regalati, li ho suggeriti come unico dono gradito, perfino al mio fratellino di 8 anni minore di me e, da cattiva sorella maggiore, ho regalato a lui i libri che volevo per me. Li ho chiesti sfacciatamente in ogni occasione, opportuna e importuna e ho fatto una nuova biblioteca. ciao, leggiamo ancora: ogni libro buono è un allargarsi degli orizzonti. ciao sr monica

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