23/11/10

Un libro aperto

Il libro che vedete nella foto è un libro scritto da Santa Teresa d'Avila nel 1566. Vederne la foto mi ha emozionato perché  generalmente quando prendiamo in mano un libro dalla biblioteca o sopra un banco di libri, lo vediamo chiuso, in ordine in qualche scaffale insieme a tanti altri. Questo è aperto ed esposto in una grande sala nella biblioteca del  monastero  Escorial di Madrid.
Mi ha ricordato i funerali di Papa Giovanni Paolo II e il vangelo aperto che si sfogliava da solo sulla sua bara finché un colpo di vento l'ha chiuso definitivamente.
Un libro aperto mi parla della persona ancora prima di iniziare la lettura, mi sembra subito di vederla mentre lo scrive, è come se ci fossimo già incontrati da qualche parte, un po' come se da quei fogli uscisse un pezzo della sua vita e attraversasse la mia. Non è solo per il fatto che essendo Teresa la mia Madre fondatrice  sia normale per me provare interesse e attrazione verso quanto lei ci ha lasciato, ma è  proprio perché Teresa è un libro aperto dall'inizio della sua esperienza umana e religiosa fino alla fine che mi sento come attraversare da quelle pagine. Ho sempre pensato a quando si dice di qualcuno: è un libro aperto, puoi quasi leggergli dentro talmente è lineare, semplicemente vero dentro e fuori!  Mi ha sempre affascinato! E devo dire che ho anche sempre cercato di esserlo pur trovandomi in mezzo a mille difficoltà perché mi ha sempre ferito immensamente trovarmi davanti a persone doppie, delle quali non sai mai quello che pensano veramente, che fanno di tutto per nascondere le loro emozioni, le loro idee, i loro progetti anche quando intuiscono  che gli altri...sanno tutto o quasi tutto di loro! E nella vita s'incontrano spesso queste persone. E a volte mi spaventa di più quando un libro chiuso è un giovane, una giovane o un adolescente. Perché la giovinezza più di tutte le età dovrebbe spalancare il cuore verso la libertà, la verità, la bellezza e non verso la falsità, la doppiezza o il gioco meschino del nascondino. Ecco, vedendo questa foto ho sentito dentro di me Teresa ripetermi che la verità , tutta la verità del nostro esistere, patisce, ma non perisce.  E ho trovato uno stimolo in più per tentare di essere sempre aperta e sincera e per pregare il Signore perché anche gli altri, quelli che amo e che conosco e quelli che non conosco, possano arrivare a relazionarsi con tutti come un libro aperto. Sono sicura che ne vale la pena. Ciao!

4 commenti:

  1. i blog sono dei libri aperti, oggi passando di qui ne ho estrapolato dei contenuti, come il vento.
    un saluto

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  2. grazie Mark del tuo passaggio e del saluto. Comunque io mi riferivo ai rapporti e alle relazioni dal vivo, interpersonali e non virtuali anche se spesso oggi la relazione sui blog può essere intensa e profonda. ciao

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  3. avevo capito...ma l'immagine del blog sfogliato dal vento va oltre l'immaginazione...:-)

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  4. Felice di aver trovato il tuo blog tramite una notizia di oggi su internet....lo esplorero` nei prossimi giorni.

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